I Congresso Mediterraneo di MEDIAZIONE INTERNAZIONALE, A.D.R. e O.D.R. CAGLIARI – Santa Maria Navarrese

L’Università degli studi di Cagliari, Dipartimento di Giurisprudenza, in collaborazione con la UNED, il Sistema camerale, i Collegi e gli Ordini professionali della Sardegna, l’Associazione Mediatori Mediterranei, l’Asociación Europea de Mediación e la Federación Europea de Mediadores, organizzano il Primo Congresso Mediterraneo in materia di mediazione internazionale, A.D.R. e O.D.R. per favorire una nuova cultura della legalità e della giustizia che utilizzi tutte le misure di risoluzione extragiudiziale dei conflitti previste nei vari ambiti privati e pubblici.
A tal fine, occorre preliminarmente diffondere la conoscenza della mediazione e altresì supportarne il corretto impiego nella risoluzione dei conflitti. In base alle normative sovranazionali, si delinea una strategia informativa rivolta al largo pubblico degli utenti accompagnata da uno specifico piano di formazione diretta ai professionisti chiamati ad assistere le parti in contesa per guidarle nella ricerca consensuale di una soluzione amichevole della lite senza necessità di ricorrere all’irrinunciabile tutela giudiziaria.

L’iniziativa convegnistica, aperta al pubblico e divulgata in rete tramite diretta streaming in modo da essere fuibile a distanza da chiunque, si indirizza a tutte le persone interessate a conoscere le potenzialità della mediazione, oltre che ai professionisti e agli studenti che intendano specializzare la propria formazione nella materia. Scorrendo le varie sessioni del programma dei lavori, invero, traspare la proiezione culturare dell’iniziativa che combina finalità educative, informative e formative legate all’utilizzo molteplice della tecnica della mediazione nelle dinamiche esistenziali: dalle prime fasi dei dissidi scolastici alle relazioni conflittuali familiari, per proseguire con le controversie private in materia civile e commerciale, per approdare alla dimensione pubblicistica penale e di polizia, interna e internazionale. 
Proprio in Sardegna, storicamente conosciuta come lo scalo naturale degli scambi economici tra le rive del Mediterraneo, recentemente candidata a divenire la Capitale europea della cultura, si cerca adesso di riunire docenti, magistrati, professionisti ed esperti della materia per confrontarci pubblicamente sulle laceranti esperienze conflittuali dei Paesi di provenienza.
In qualche modo, anche attraverso la diffusione della Cultura della mediazione da secoli praticata nelle comunità dell’Isola, la Sardegna ambisce a un rinnovato ruolo strategico nelle rotte mediterranee quale Centro di sviluppo dei linguaggi della pace, dei dialoghi interculturali e delle collaborazioni professionali, economiche e sociale. Sotto l’insegna internazionale della mediazione, si apra un porto sicuro per chi solca il nostro mare o naviga per gli spazi web alla ricerca di una soluzione amichevole che prvenga o rimedi all’arenamento di una lite.

Coloro che approdano stremati dai conflitti, siano riforniti di rinnovato spirito conciliativo, quale risorsa indispensabile per riprendere con fiducia i percorsi di vita e le relazioni commerciali con gli altri, capaci di superare in maniera responsabile le inevitabili tormente conflittuali.